Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses
Il Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses si chiama così perché, viste da un aeroplano in volo, le dune, con la loro sabbia chiara, sembrano delle lenzuola (in portoghese Lençóis) stese ad asciugare al sole.
Non esiste niente di paragonabile agli affascinanti Lençois Maranhenses, situati al margine del fiume Rio Preguiça sono un vero paradiso ecologico di dune, fiumi, mangrovie e lagune d’acqua dolce le cui acque cristalline hanno toni che variano dal verde intenso all’azzurro. Questo raro fenomeno geologico si è fornato in un processo naturale di migliaia di anni; i suoi paesaggi sono mozzafiato, immense distese di sabbia lo rendono del tutto simile ad un deserto anche se le caratteristiche sono nettamente differenti dato che la regione è bagnata da diversi fiumi e piove 300 volte più che il deserto del Saara africano; sono le piogge che formano lagune che arrivano ad espandersi praticamente in tutta l’area del parco formando paesaggi incomparabili.
Alcuni delle lagune come la Lagoa Azul e la Lagoa Bonita, sono ricercate dai turisti per la bellezza delle acque e per le condizioni di balneabilità. I villaggi di Caburè, Atins e Mandacaru sono i più importanti punti turistici della zona.
Le spiagge di Ponta do Mangue, Moitas, Vassouras, Morro do Boi e Barra do Tatu sono alcune delle spiagge più rinomate che esistono a Barreirinhas, tutte raggiungibili in barca partendo dalla cittadina.
Per proteggere questi 155.000 ettari che conservano un ecosistema tanto particolare, fu creato nel 1981, il Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses.
L'ingresso alla riserva naturale è infatti vietato ai veicoli a motore e con l'istituzione del parco sono cessati i progetti di sfruttamento petrolifero della regione.
L'area protetta è una zona di passaggio per numerose specie di uccelli migratori. Vi si possono inoltre trovare tartarughe.
Quando partire
In questa regione costiera del nordest brasiliano le temperature oscillano tra i 37° ed i 22° durante tutto l’anno ed il clima è caldo e semiumido.
La stagione delle piogge va da gennaio a maggio; questo periodo è indicato a chi non sopporta il calore eccessivo;
la stagione secca comincia in giugno e va fino a dicembre, in questo periodo il sole è costante e forte; questo periodo è sicuramente il migliore per effettuare escursioni.
Ricordiamo che a causa della stagione secca alcune lagune del parco nazionale dei Lençois Maranhenses si possono incontrare asciutte nel periodo che va da novembre a febbraio.
Delta do Rio Parnaiba o Delta das Américas
Il delta del Rio Parnaiba o delta das Américas, separa gli stati del Maranhao e Piauì ed è l'unico nel continente americano in mare aperto, che formando un intreccio di insenature, lagune, isole di ogni dimensione con paesaggi diversi forma un vero santuario ecológico.
Jericoacoara
Jericoacoara è una regione dello stato Cearà situata a circa 300 km dalla capitale Fortaleza. Regala degli scenari naturali fantastici, scavata tra le enormi dune di sabbia ed il mare, è uno dei pochi luoghi del Brasile dove è possibile assistere al sorgere e tramontare del sole dentro l’oceano, fenomeno dovuto alla sua localizzazione peninsulare.
Attorno alla cittadina enormi dune di sabbia sorgono e scompaiono costantemente muovendosi al ritmo del vento e favorendo il sandboard in tutta la regione.
Le spiaggie più selvagge e belle del Brasile sono a Jericoacoara mare aperto ed onde grandi, ideali per il surf ed Wind surf.
Quando partire
La temperatura media annuale é di 26°C, essendo dicembre e gennaio i mesi più caldi e luglio il più fresco anche se con differenze minime di temperatura; brevi piogge si concentrano tra febbraio e maggio.
São Luís
Anche se fondata dai francesi, allo stato attuale São Luís ostenta un' architettura tipica portoghese. La città offre il più omogeneo complesso architettonico del Brasile, con le sue decorazioni realizzate da un incalcolabile numero di piastrelle che hanno meritato a São Luís il nome di "Città delle Tegole".
Nel 1997 è stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio storico e culturale dell'umanità per il suo congiunto architettonico coloniale, le sua case con migliaia di piastrelle dipinte a mano (Azulejos) e per le sua strade ricche di cultura popolare. Il centro moderno della città è nato in armonia con la sua architettura coloniale.
Il quartiere di Praia Grande, l'antica area commerciale, è un esempio della ricchezza del passato, con antiche residenze coperte da lastre in ceramica di vari colori e formati e stradine lastricate di cantaria.
A São Luís si incontra una società multi-etnica creata dai bianchi provenienti dall'Europa, i neri africani e gli indios nativi che si riflette nella cucina, nel ricco artigianato ed infine nei ritmi musicali.
In particolare il "Reggae" prevale a tal punto da essersi meritata il nome di Giamaica Brasiliana.
La città di São Luís, con i suoi 900.000 abitanti, offre molti musei e luoghi di interesse culturale, folcloristico e religioso.
Offre sopratutto molti luoghi di divertimento e belle spiagge soleggiate per la maggior parte dell'anno che caratterizzano il centro e le sue vicinanze. Le migliori sono quelle di San Marcos, Forte San antonio, Calhaus's Olhos d' Agua e quella sul litorale di Aracagì, caratterizzata da un piccolo castello immerso nella sabbia.
Festa Nazionale di Bumba meu Boi:
o più semplicemente Boi, è una sorta di commedia popolare tragicosatirica che inscena personaggi animali, umani, fantastici tra le vie della città. La manifestazione folcloristica che trasforma la città in un palcoscenico si festeggia ogni anno da 92 anni, dal 15 al 30 Giugno: nelle strade si svolgono sfilate di maschere, musica e danze in costume paragonabili a quelle del Carnevale di Rio.
E' la storia di un bue che viene rubato e ucciso da Pai Chico (un trabalhador de fazenda) perché sua moglie Catirina gravida, ha voglia di mangiare lingua di bue. Pai Chico viene però scoperto dai vaqueros e dagli indigeni mandati dal fazendero. Il Bue viene così fatto resuscitare dai paje's e Pai Chico, visto il movente del delitto, viene perdonato e si fa così una grande festa che si conclude comunque con l'uccisione del bue e l'offerta del suo sangue ai partecipanti.
Ovviamente tutto è finto e simulato: il bue è una struttura di legno decorato vivacemente con della stoffa colorata e brillantata, ed il sangue offerto è in realtà vino. Questa è la storia "ufficiale" del Bumba meu boi, ma ogni città ha la sua personalizzata: a volte il bue rimane solo ferito, Catirina desidera mangiare il cuore, i personaggi sono diversi. Il comune denominatore e la parte più importante della festa sembra essere comunque la morte finale del bue.
Durante i giorni di festa del rituale, per le strade della città si sentono spesso espressioni di questo tipo: Quando muore il bue? Vamos a matar o bue? Dove uccidono il bue? Tutto il paese è coinvolto nei festeggiamenti e ne parla.
Anche in questo caso il Boi è una festa molto antica che ha origini portoghesi, africane ed indigene.
Il gruppo gira per la citta' suonando, cantando e danzando alla ricerca del boi nascosto. Le canzoni chiamate Toadas hanno tutte una funzione particolare. Alcune servono per riunire il gruppo, altre per avvisare il padrone della casa dove si va a festeggiare dell'arrivo del gruppo, altre per ringraziare santi, patroni, personalita' importanti della citta', altre sono molto ironiche e scherzose e chi piu' ne ha piu' ne metta.
La musica e' un elemento fondamentale per la festa del Boi. il canto e' diretto da un solista e poi diventa collettivo e viene accompagnato da maracas, pandeiros (molto grandi e di origine araba), tambores-onça.
Quando finalmente il boi viene scovato, viene portato al bairro di Fatima dove tutti stanno aspettando (sono le nove di sera), viene eretto un albero interamente adornato di fiori e nastri colorati. Alla base dell'albero c'e' una damigiana di vino. Il gruppo si stringe continuando a cantare e danzare, il bue viene spinto ripetutamente in prossimita' dell'albero e viene offerto in rituale il sangue viene a tutti i partecipanti.
In teoria il rituale ora e' concluso e la festa dovrebbe terminare, ma si va avanti a ballare e cantare fino a notte fonda.
CALENDARIO DELLE FESTIVITA’ LOCALI
Gennaio (Capodanno - dal 28/12 al 03/01)
Febbraio (Carnevale 2019 - dal 02/03 al 9/03)
Marzo (Pasqua - dal 30/03 al 01/04) Aprile (Tiradentes - dal 21/04 al 22/04)
Maggio (Giornata mondiale del lavoro - dal 27/04 al 01/05)
Giugno (Corpus Christi - dal 01/06 al 03/06)
Settembre (Independencia - dal 07/09 al 10/09)
Ottobre (Nossa Sra. Aparecida - dal 12/10 al 16/10)
Novembre (Finados - dal 01/11 al 04/11)
Novembre (Proclamazione della Repubblica - dal 15/11 al 18/11)
Dicembre (Capodanno - dal 28/12/2018 al 03/01/2019)
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